Ma quante donne siamo? E tu sai chi sei? E chi vuoi essere? Figlia, madre, maga saggia? O tutte quante? E che vantaggi dà essere tutte quante? E quanto bene si sta sapendo chi siamo?
Siamo tantissime tutte in una.
Dentro di noi ci sono tante Dee, archetipi del femminile, energie in cui il principio femminile si moltiplica e si fa vedere. Anche negli uomini ci sono tanti Dei.
Parlo ora di donne perché qui vivo ora in un corpo di donna ed è la mia esperienza diretta ora.
Parlo di quanta scuola mi ha fatto il femminile. Si perché è proprio una scuola di forze che si muovono dentro di noi.
Dalla figlia, alla madre, alla maga alla vecchia saggia. Dalle dee della mitologia greca come Kore, Demetra, Persefone, Athena, Era, Afrodite, Ecate, a quelle del mondo. Ce ne sono tantissime: Estia, Freya, Maat, Amaterasu, Iside, Kali, Artemide… un’ elenco lunghissimo.
Ma perché è importante e utile addentrarci in questo immenso universo e cercare di orientarci in esso? Perché siamo noi. Perché sapere e conoscere è anche trasformare e padroneggiare. Per diventare più padrone di noi. Per capirci e capire come agiscono queste forze nelle nostre relazioni. Per vedere che, se ne rinneghiamo alcune, queste soffrono, e noi di conseguenza.
E’ utile usare queste differenti energie per scopi diversi nella vita e divertirsi anche!
In poche parole non è soltanto una curiosità mitologica. Noi abbiamo interiormente queste energie, alcune visibili altre più nascoste. Alcune accettate dalla società, altre completamente in ombra. Alcune dettano le nostre scelte e le nostre aspirazioni. Ci può stare bene, oppure meno bene se quelle che prendono le redini possono rendere un po’ meccanica la nostra vita e condizionarla troppo.
Se vogliamo raggrupparle in quattro grandi categorie possiamo parlare di dee Vergini, dee Relazionali, dee Maghe o Incantatrici, Dee di Saggezza e del tempo (Crone).
Le dee Vergini sono le dee indipendenti, non hanno bisogno di relazionarsi a uomini, figlie e figli, ma soltanto con se stesse o al massimo con il cerchio di donne che vedono come pari e sorelle. Questo archetipo vive in noi nella prima parte della vita, in Primavera, nella fase del ciclo subito dopo il sanguinamento. La loro caratteristica è la forza, il vigore, l’energia mentale chiara e logica, l’impegno per il mondo e verso il mondo, gli ideali e la sfida, l’attenzione al corpo atletico e l’attività fisica. Siccome questo tipo di energie sono molto attive per esempio nella prima settimana, cessato il flusso mestruale, quale bella occasione per esempio per dedicarsi di più alle camminate, all’attivismo, al fare i conti, al programmare per esempio! Se concentriamo queste cose in questo periodo saranno facilissime e renderemo al massimo. Primo e terzo chakra molto coinvolti.
Le dee Relazionali sono appunto dee che si realizzano nella relazione con il maschile, con il partner, con figli, con la comunità. Abbiamo in questo gruppo l’archetipo potentissimo della madre. L’energia di queste dee si muove nella comprensione, nell’empatia, nell’accudire, nel captare i bisogni, nell’intendere senza sapere, si muove molto attraverso il cuore. La fase della vita è quella più matura in cui la figlia si trasforma in madre, corrisponde all’estate e alla fase dell’ovulazione nel ciclo. In questa fase ci sono momenti in cui diamo molto nella relazione, siamo pronte ad aiutare amici, parenti, ci nutriamo della relazione. E’ il periodo in cui mandiamo più messaggi, ci interessiamo a quella amica che non sentiamo da tempo, telefoniamo a qualcuno che sappiamo essere giù di morale. Quarto chakra coinvolto.
Le dee Incantatrici sono quelle dee che iniziano a ritirarsi all’interno di loro stesse per creare, per dedicarsi alle arti (non in senso stretto), a tutto ciò che viene da ispirazione, intuizione, immaginazione. Vedono il mondo in senso simbolico e diventano le artefici del cambiamento attraverso canali meno convenzionali (almeno per la nostra società). Sciamane e curandere in altri luoghi. Scrittrici, pittrici poetesse facendo soltanto degli esempi, perché queste qualità possono passare in ogni cosa a cui la donna mette mani. Per esempio fare torte o ricette. E’ la fase trasformativa, alchemica. L’incantatrice, vive nell’Autunno come stagione, nel periodo dalla menopausa in poi come fase di vita, nella fase del ciclo dopo l’ovulazione. E’ il momento in cui non ci sta bene tutto, la sensibilità aumenta e anche la centratura nel nostro profondo essere collegato a varie dimensioni. E’ il momento in cui usiamo meno filtri per esprimere la nostra verità, in cui, come la prende l’altro “è un fatto suo” e noi vediamo e andiamo oltre. Secondo e quinto chakra coinvolto insieme al sesto.
Le Vecchie Sagge. Le vecchie sagge vivono nell’inverno, non hanno bisogno di nessuno. Ma proprio nessuno. Sono gli esseri umani che vanno a chiedere loro consiglio. Loro non solo sono magiche ma trasudano “essenza”. La loro sola compagnia e la loro sola presenza cambia la persona che sta con loro. Anche se non dicono nulla. Nelle fiabe danno un dono, o anche mettono alla prova, o danno consigli e istruzioni a tutta prima incomprensibili. Sono di un altro reame. La loro saggezza è tangibile e per questo nelle tribù guidavano la comunità anche con un solo cenno. Basta uno sguardo, stanno nel silenzio, nell’essenziale. La stagione è quella dell’inverno, la fase della vita la vecchiaia, la fase del ciclo è quella del sanguinamento. E hanno ragione le donne in questa fase: pochi stimoli, poche parole e solo quelle utili, essenza, riposo. Questa è una fase naturalmente meditativa, le onde celebrali infatti cambiano, sono proprio quelle della meditazione. C’è una rigenerazione profonda in atto. E non stupisce che in una società che corre veloce, votata all’esterno, in questa fase molte donne soffrano. Settimo chakra coinvolto.